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Adotta una bimba con la sindrome di Down rifiutata da sette famiglie. Luca racconta la sua vita da padre single

La storia di oggi è davvero grandiosa e degna di lode. I protagonisti sono il giovane padre single Luca e la piccola Alba, sua figlia adottiva.

Alba ha soltanto diciotto mesi e appena nata è stata abbandonata dalla mamma perché affetta dalla sindrome di Down. 7 famiglie richiedenti adozione non se la sono sentita di prendersi cura della piccola, così la decisione è ricaduta su Luca Trapanese un giovane single che aveva richiesto di essere in grado di adottare un bimbo oppure una bimba con bisogni speciali.

Luca é difatti, da quando aveva 14 anni, assai attivo nell’ambito del volontariato. Si occupa poi di suo fratello adottivo da certuni anni. Difatti la madre di un ragazzo disabile presso cui Luca faceva volontariato ha deciso di adottarlo in modo che il figlio possa avere, legalmente, sempre Luca al suo fianco a prendersi cura di lui.

Il giovane padre considera l’essere genitore di una bimba disabile una grande opportunità di crescita e un’occasione per aiutare.

Nutre poi grande fiducia nelle capacità dei disabili nello specifico della gente con sindrome di Down come la sua bimba. Oggi esistono difatti diversi programmi di logopedia e integrazione che permettono loro di svolgere una vita comune.

Luca si augura che la sua piccola Alba possa realizzarsi e svolgere un impiego che la renda contento, sarebbe senza dubbio notevolmente felice se sua figlia intraprendesse la sua stessa strada nell’ambito del volontariato e dell’assistenza, ma l’importante è che sia contento qualsiasi sia la sua decisione.

Questa vicenda fa tanto pensare, se pensiamo che vari tra Paesi ritenuti più civili e civilizzati al pianeta, come quelli Scandinavi, si sono posti l’obiettivo di evitare la nascita di bimbi affetti da sindrome di Down tramite l’aborto selvaggio.
Certuni di essi ci sono già riusciti. Tante sono state, negli ultimi anni, le campagne pro vita, invece, promosse dai Down e dai loro familiari che ritengono questa pratica un abominio.

La storia di Luca è stata riportata negli ultimi giorni da tutti i giornali, il suo dovrebbe essere un esempio per tutti.

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