I disturbi alimentari oggi sono sempre più diffusi in decine di forme di frequente sottovalutate.
Con l’avvicinarsi dell’estate siamo bombardati da fantomatiche diete dimagranti, di frequente estreme e pericolose che promettono risultati innaturali, ricorrendo di frequente all’eliminazione oppure alla demonizzazione di intere categorie di cibi oppure all’abuso di altre.
L’Università di Cambridge, attraverso una ricerca pubblicata sulla rivista “Annals of Internal Medicine”, conferma che diete di questo tipo e l’eliminazione di categorie di alimenti, a parte in determinati casi patologici, non è certamente utile ai fini del dimagrimento e può causare problemi di salute anche seri.
Lo studio è stata effettuata su 80 ricerche basate su un campione di 500 mila persone, e una delle scoperte é stata che al contrario di quanto si dice i grassi saturi non aumenterebbero il pericolo di malattie cardiovascolari.
La selvaggia guerra contro grassi e carboidrati per dimagrire ha portato a riduzioni eccessive nell’organismo di questi tipi di alimenti.
La carbofobia cioè la vera e propria demonizzazione dei carboidrati più di a essere inefficace a lungo termine nella perdita di peso porta anche frustrazione e problemi psicologici.
Possono aiutare a dimagrire repentinamente, ma a lungo termine smettono di funzionare e non permettono di conservare il dimagrimento nel tempo.
Il concetto è stato ancora una volta ribadito al convegno internazionale “Food Science and Food Ingredients” che si è tenuto a Firenze qualche anno fa.
È chiaro che un abuso di carboidrati non sia salutare, ma è necessario nel frattempo fare la diversità tra carboidrati facili, complessi e lavorati.
Ognuno agisce in maniera diversa sul nostro organismo.
I carboidrati rilasciano zuccheri immediati nel sangue, anche i grassi fanno bene in piccola quantità, liberano energia quando l’organismo ne ha necessità, piuttosto le proteine servono per i ricambi cellulari. Nel momento in cui frutta, verdura e cereali vanno sempre favoriti.
In quantità giusta tutto fa bene.
Carboidrati e zuccheri, difatti, quindi sono necessari alla salute dell’organismo ed eliminarli dovrebbe portare determinate fastidiose conseguenze come stanchezza cronica, disidratazione, nausea, problemi renali (a causa dello squilib rio a favore delle proteine), incremento della pressione arteriosa, carenza di fibre, disturbi intestinali e alterazioni dell’umore.
Quindi la moda di diete prive di carboidrati e zuccheri, promossa a volte anche dalle star, sarebbe a quanto sembra dannosa per la nostra salute non soltanto fisica, ma anche psichica.