Madre e figlia si prendono gioco di una donna che sta provando l’abito da sposa, ma la commessa fa qualcosa che le zittirà
Madre e figlia deridono ed insultano una futura sposa nel momento in cui prova il proprio vestito in negozio. La donna era un po’ in sovrappeso e loro l’ hanno attaccata. Così, la commessa fa qualcosa che le fa scappare a gambe levate
Questa storia ci dimostra quanto possa essere grande la cattiveria umana.
Gli individui spesso giudicano senza conoscere il passato, i dolori e gli strascichi che ci sono dietro.
Esageratamente spesso si parla senza meditare o senza tener conto dei sentimenti della persona con cui si sta discutendo.
Ci troviamo in un negozio di abiti nuziali. Una futura sposa si trova felice e raggiante davanti al suo futuro abito, con la quale coronerà il suo sogno.
La donna, un po’ in carne, aveva trovato l’ abito perfetto per lei, si vedeva dai suoi occhi.
Successivamente, improvvisamente, si è trovata vittima di un atto di bullismo messo in scena da mamma e figlia. Le 2 donne sono entrate nel negozio e laddove l’ hanno vista, hanno iniziato a fare delle battutine.
“ Non capirò mai come fanno certe persone a sposarsi”, bisbiglio la figlia. “ Non sapevo che anche le balene trovassero marito”, rispose la madre.
La donna umiliata, velocemente, si sveste ed esce dal negozio.
Ma la negoziante, infuriata, le dice di aspettare e va verso le 2 donne, dicendo: “ Credete forse di trovare l’ abito giusto qui? ”.
“ Certo, l’ abbiamo già ordinato”, rispondono le donne. “ Ditemi nome e cognome, per favore”, risponde la negoziante.
Dopo aver ricevuto risposta, la commessa chiede ai clienti di firmare un documento con la quale avrebbero avuto il rimborso del vestito, invitandole immediatamente dopo a cercare un altro negozio.
Le 2 donne si arrabbiarono moltissimo ed iniziarono a minacciarla, ma la donna le intimò di lasciare il negozio o avrebbe chiamato la polizia. E le due donne, arrabbiate, andarono via dal negozio.
La futura sposa, ancora nel suo bellissimo vestito bianco, tornò a risplendere, sorpresa dalla grande opposizione della commessa.
La commessa l’ aveva vista piangere e si era ricordata di quanto soffriva la figlia per i bulli a scuola.
La donna aveva aiutato sua figlia, che oggi non era più insicura come un tempo e rivedendo quella scena si era ricordata del dolore che provava la figlia di fronte a chi la giudicava.
Questa storia ci fa capire che non è necessario mai giudicare o ridicolizzare qualcuno per il proprio aspetto, c’ è chi soffre e chi lo accetta, ma non sta a noi far pesare di più una circostanza. Dall’ esterno è incessantemente buono dare un aiuto, quello verrà incessantemente accettato.